Ora, se le unioni irregolari di persone di sesso diverso o dello stesso sesso, come la Dichiarazione più volte riafferma, contraddice la verità dell’uomo e la dottrina affidata da Cristo alla sua Chiesa, come potrebbe la benedizione di coppie in tale situazione (non delle singole persone per dare loro aiuto, sostegno ed accompagnamento) essere lode ed esaltazione di Dio, essendo ordinata al profitto spirituale, specialmente se non c’è la volontà risoluta di rescindere dalla stessa? Infatti, le Premesse generali notano che «al fine di ottenere la piena efficacia, è necessario che i fedeli si accostino alla sacra Liturgia con retta disposizione di animo. Pertanto coloro che chiedono la benedizione di Dio per mezzo della Chiesa, intensifichino le loro disposizioni» (n. 15).
Rimane difficile capire come per chi desidera l’aiuto di una benedizione ma, al contempo non desidera porre rimedio a quella situazione che contraddice il Vangelo e che per la quale
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